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Simona Soldati

Esperta in Metodologia della ricerca bibliografica ed Evidence Based Medicine

Impatto degli accessi ospedalieri nei fine settimana sulla mortalità dei pazienti

Di che cosa parla l’articolo

Numerosi studi hanno dimostrato che l’accesso agli ospedali nei fine settimana è associato ad outcome meno favorevoli per i pazienti.

Sulla base di tali evidenze, i decisori politici inglesi hanno riformato il Sistema Sanitario, sulla base dell’assunzione che la riduzione dei servizi comporta un più elevato rischio di eventi avversi nel fine settimana e che un’assistenza sanitaria costante lungo tutta la settimana riduce o elimina eventuali disparità.

In questo studio sono stati analizzati 246.350 accessi al pronto soccorso in un ospedale universitario inglese da aprile 2004 a marzo 2014, con lo scopo di rispondere a tre quesiti chiave:

  1. Qual è l’ampiezza dell’effetto weekend, quando il weekend viene definito in modo più appropriato? Ossia dalle 19 del venerdì alle 6:59 del lunedì.
  2. Questo effetto varia nel tempo?
  3. E’ possibile parlare di un ‘effetto notte’? C’è un rischio di mortalità per tutte le cause per i pazienti che accedono di notte rispetto a quelli che accedono di giorno?

I punti chiave

Il tasso di mortalità grezzo, in linea con precedenti studi, è risultato più elevato per quei pazienti che accedono nei weekend o nei giorni festivi, confrontato con quello di pazienti che accedono nei giorni feriali.

Il tasso di mortalità aggiustato per il rischio, è risultato più alto per quei pazienti che accedono nei weekend o di notte.
Confrontato con gli accessi durante il giorno di una settimana, la mortalità a 30 giorni aggiustata per il rischio, è risultata di 0.3 punti percentuali più alta se gli accessi avvenivano di notte durante la settimana (OR aggiustato: 1.09), di 0.4 punti percentuali più alta, se gli accessi avvenivano di giorno nel weekend (OR aggiustato: 1.11) e di 0.6 punti percentuali più alta, se gli accessi avvenivano di notte nel weekend (OR aggiustato: 1.17).

Lo studio è stato in grado di analizzare l’impatto in un arco di tempo di 10 anni e di quantificare gli impatti per singolo anno in studio.

Il tasso di mortalità legato ad accessi al pronto soccorso, durante la settimana, decresce nel corso degli anni (6.6% nel 2004/5005, 5.2% nel 2013/2014) e riflette il decremento del tasso di mortalità osservato a livello nazionale; ciò viene attribuito ad un netto miglioramento delle condizioni di vita, degli stili di vita e dell’assistenza sanitaria.

Nonostante questo decremento del tasso di mortalità osservato negli anni, si è evidenziato che agli accessi di notte nel week end è associato un incremento della mortalità in 9 dei 10 anni in studio, ma statisticamente significativo solo in 5 anni su 10.

Perché è importante

L’effetto ‘weekend’ e l’effetto ‘notte’ sono additivi, che significa che il rischio maggiore di decesso si verifica per quegli accessi all’ospedale che avvengono nelle notti dei fine settimana.

L’ospedale inglese in studio (Salford Royal Foundation Trust), a partire dal 2011 ha garantito gli stessi servizi di emergenza 7 giorni su 7, prolungando a tutto il week-end anche l’attività di servizi come la radiologia, la patologia e la farmacia, ma tale estensione e miglioramento dei servizi a tutta la settimana pare non abbia un effetto sull’eccesso di mortalità osservata.

Questo servizio esteso a tutta la settimana ha generato un conflitto, da una parte nell’amministrazione incaricata di garantire un servizio di tale genere e contenere i costi e, dall’altro lato, nei professionisti sanitari che si oppongono a tali cambiamenti.

Estendere i servizi 7 giorni su 7 potrebbe generare un beneficio se fornisse migliori outcome per i pazienti, ma sono necessari studi di costo-efficacia per giustificare tali cambiamenti.

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